Il
progetto di un Polo Scientifico e Tecnologico dove
attrarre gli Organismi Internazionali, a Roma,
collegati al settore dell’agricoltura e
dell’alimentazione, è impostato nel rispetto dei
segni e delle geometrie del luogo. Gli insediamenti
stessi sono volumi semplici aggregati attorno ad uno
spazio vuoto, disposti nella piana quasi a misurare
il territorio. Il colore rosso tipico degli
insediamenti della bonifica ed i pochi elementi
architettonici che caratterizzano questi edifici
conferiscono un carattere austero e dignitoso ad un
insieme dalla storia recente. Il progetto sul piano
distributivo e funzionale prevede un sistema basato
sulla successione di funzioni e l’integrazione tra
luoghi di ricerca e produzione e di servizi, non
escludendo la componente residenziale, di
ricettività per i ricercatori e foresterie per i
visitatori. L’elaborazione progettuale è basata
sulla definizione di elementi fondanti di grande
forza primaria: la collina, il borgo, il recinto, il
filare di pini e le serre. La collina, in analogia
con altre presenze di questo paesaggio, è un
elemento naturale che tradotto in una forma
geometrica semplice (calotta sferica) manifesta il
suo essere artificiale. Sulla collina e in parte
all’ interno di essa, è previsto il nucleo centrale
costituito dagli edifici dedicati al sapere ed allo
scambio di esperienze: la sala congressi, gli spazi
espositivi, la biblioteca ed il polo direzionale
dell’insediamento. L’edificato, molto denso attorno
alla piazza, si trasforma in un sistema lineare che
borda con continuità il volume della collina,
determinando un grande recinto. Tali edifici
destinati agli uffici saranno di norma porticati
per favorire i percorsi e la sosta all’aperto. La
loro tipologia è caratterizzata da una sequenza di
volumi contrapposti distribuiti da collegamenti
verticali contenuti in una galleria a tripla
altezza. Il grande portico ha sezioni variabili,
determinate dalla composizione dei prospetti,
ritmati da pilastri e da coperture che appunto
alludono a filari alberati. Tali pilastri sostengono
altresì elementi orizzontali con funzione di
frangisole rispetto alle grandi vetrate degli ultimi
piani dei corpi ad uffici. |